giovedì 18 giugno 2009

PNL

La PNL è una disciplina che nasce a metà degli anni '70 grazie alle menti di Richard Bandler e John Grinder.
I suoi principi si basano sull'analisi e lo studio delle grandi intelligenze di tutti i tempi, per capire prima quali sono le mappe e i meccanismi messi in atto da questi individui per raggiungere risultati straordinari, e imparare poi a imitarli.
I creatori della PNL non hanno studiato soltanto che cosa fanno "i migliori", ma hanno posto l'accento su come ottengono i loro risultati.
Hanno così scoperto che il successo ha una STRUTTURA ( esiste secondo loro la ricetta per il successo!) e questa struttura non è altro che il risultato di modelli di pensiero che, una volta sistematizzati in un insieme di metodi e tecniche, possono essere utilizzati da chiunque.
E' possibile quindi imitare le strategie di pensiero di individui eccellenti e , in questo modo, accedere alle migliori risorse che la nostra intelligenza mette a disposizione.
Il processo di studio e imitazione delle strategie vincenti viene chiamato modellamento.
Questo consiste nel cercare di creare un modello, uno schema da seguire analizzando il comportamento di una persona che apparentemente ha un successo maggiore delle altre in un determinato ambito. Il modello poi viene proposto ad altri che lo possono usare in determinate situazioni.

La memoria olfattiva

"Più tenui ma più vividi, più materiali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l'immenso edificio del ricordo"

- Marcel Proust -


Vista e udito sono i canali sensoriali principali, ma i ricordi non si fondano esclusivamente su questi due. La memoria di un evento è infatti suddivisa nel nostro cervello tra diverse zone che regolano le percezioni sensoriali. Se uno dei nostri sensi viene stimolato a richiamare un ricordo, anche i ricordi relativi agli altri sensi riemergono immediatamente. In questo modo si spiega perchè un profumo o un sapore a noi familiare ha la capacità di riportarci alla mente un suono o un'immagine molto precisa. La memoria olfattiva in particolare associa ad un odore un'immagine emozionale e, anche quando questo odore ricompare dopo anni, riporta lo stato d'animo che vi si associava.
Alcuni sostengono l'uso di un supporto olfattivo alla memorizzazione. Sentire profumi e odori potrebbe agevolare il ricordo di quanto studiato.

Come procedere concretamente?

Se un concetto non rimane in mente (come per esempio l'eritropoiesi che sto facendo oggi e che mi sembra davvero un gran casino) se voglio utilizzare la mia memoria olfattiva, dovrei riempire di profumo la stanza e riportare alla mente quell'odore al momento dell'esame.

Funzionerà?!