Che giornata particolare...tutto è cominciato come ogni lunedì mattina: io che corro verso la stazione e che arrivo appena in tempo per prendere il treno (menomale che ce l'ho fatta). La mia meta questa volta non era Firenze Rifredi ma una scuola materna di Sesto Fiorentino.
Infatti avevo deciso, spinta sia dalla curiosità che dall'entusiasmo delle ragazze che stanno dietro a questa cosa, di partecipare al progetto dell' "Ospedale dei Pupazzi".
Per chi ancora non conosce il progetto lo spiego brevemente:
L'ospedale dei Pupazzi è un modo molto molto simpatico di far avvicinare i piccoli al mondo della prevenzione, della cura delle malattie e dell'ospedale.
La dimensione medica, osservata con interesse e curiosità dalla maggior parte di essi (a volte con timore o diffidenza) è comunque spesso poco conosciuta nelle sue dinamiche specifiche e pertanto è fonte di dubbi, insicurezze e credenze errate. Così, come avviene per tutte le cose che si conoscono poco, è facilmente oggetto di disagio, paura o ansia. Inoltre, soprattutto per i bambini, entrano in gioco ulteriori elementi che concorrono alla nascita di sentimenti ostili verso medici e personale sanitario in generale .
Il progetto serve proprio ad evitare che questo succeda.
I piccoli della scuola materna oggi dovevano portare i loro pupazzi malati dai pupazzologi (medici che curano i pupazzi) per farli guarire. Questo è un modo molto semplice e carino per far capire che il medico è un amico e non un mostro.
Il mio compito era quello di intrattenerli, vestita da clown, mentre aspettavano di andare a curare i loro pupazzi dai pupazzologi.
E' stata davvero una bella esperienza e i pupazzologi sono stati bravissimi.
Io ho cercato di dare il meglio del mio alter ego da clauna.
I bambini erano molto felici di poter curare i loro pupazzi e molto incuriositi da quello che stava succedendo.
E' bello sapere che ci sono ragazzi che si occupano anche di questa dimensione della medicina!